[be_beforesection title=”Chi siamo”]

I Manoloca & Massimo Vecchi si formano all’inizio del 2010.

 

Cinque musicisti che hanno iniziato a frequentarsi qualche anno prima, in occasione di alcune produzioni che Massimo Vecchi stava seguendo dal punto di vista artistico.

 

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Massimo Vecchi è bassista e seconda voce dei leggendari Nomadi dal 1998 e, oltre all’impegno con la band fondata da Beppe Carletti e dall’indimenticato Augusto Daolio, ha sviluppato altre iniziative e progetti discografici, lavorando con vari artisti.

 

A volte siamo tentati di pensare che l’incontro tra persone intellettualmente affini sia un evento casuale, spesso non prevedibile.
Nulla di più sbagliato, ciò che si semina nella vita inevitabilmente conduce a percorrere determinate strade e a frequentare persone che abitualmente definiamo “interessanti”. All’improvviso, convinti di non aver fatto nulla di eclatante, scatta una molla in noi: e nasce un feeling davvero speciale. Questo accade a Massimo Vecchi quando, nel corso delle diverse produzioni, inizia a collaborare e a sviluppare una perfetta sintonia artistica e umana con quei musicisti con cui realizzerà il progetto Manoloca.

( Manoloca LIVE )

( Manoloca LIVE )

( Atos Travaglini )

( Atos Travaglini )

Il nome in spagnolo significa “mano pazza”.
La mano rappresenta simbolicamente l’azione e il pensiero dell’uomo, ma soprattutto l’unione di cinque personalità diverse legate fra loro. Loca può essere interpretato come il desiderio di essere “lontani” dal conformismo, di poter guardare il mondo con uno sguardo critico e costruttivo.

 

La nascita dei Manoloca – che debuttano in concerto nella primavera del 2010 – nulla toglie all’impegno di Massimo Vecchi con i Nomadi, anzi intreccia le loro storie e stabilisce un profondo e condiviso legame. Non è dunque un caso che il fonico dei Nomadi, Atos Travaglini, partecipi con entusiasmo al progetto Manoloca e che la produzione del primo disco, “Lontano dal cerchio”, sia di Beppe Carletti per Segnali Caotici.

 

Successivamente all’uscita del primo disco, i Manoloca riprendono le produzioni per altri artisti, in particolare per Alberto BertoliValentina Curzi. Continuano a portare avanti la loro attività live e iniziano a lavorare su nuovo materiale che nel 2014 ha portato alla realizzazione di Mostro Fragile.

[be_singlefeature title=”Lontano dal cerchio” id_album=”768″]In distribuzione dal 2012, contiene 10 brani inediti che rappresentano una fotografia della molteplicità di pensiero e dello stato d’animo dei componenti della band che sentono l’esigenza di tradurre in musica l’esperienza di vita accumulata, non solo in termini musicali, ma anche di passioni quotidiane. Il tutto con un duplice obiettivo: coinvolgere l’ascoltatore con dell’ottimo rock raccontando tematiche in grado di far riflettere.

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